Omissione di informazioni essenziali/dovere di rettifica.

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La città di Bulle ha presentato un reclamo al Consiglio svizzero della stampa a seguito di un articolo pubblicato da «La Liberté» nel novembre del 2024, in cui il quotidiano rivelava un rapporto d’inchiesta confidenziale sulla retribuzione dell’ex segretario generale della città, Raoul Girard.

In prima pagina il giornale titolava: «Il segretario generale deve restituire il denaro a Bulle». La città di Bulle rimprovera a «La Liberté» di aver fatto credere al pubblico che tale restituzione costituisse una decisione ufficiale, mentre si trattava soltanto della proposta di un esperto, e di non aver corretto questa informazione una volta resa nota la decisione finale (il comune non ha richiesto alcun rimborso). Dopo aver esaminato il caso, il Consiglio della stampa ha ritenuto che l’articolo spiegasse in modo chiaro che si trattava di un rapporto d’inchiesta e non di una decisione; il pubblico poteva quindi intendere che l’inchiesta non era terminata. Sebbene il titolo di prima pagina fosse formulato in modo troppo categorico, il sottotitolo precisava correttamente la situazione. Il Consiglio della stampa conclude quindi che «La Liberté» non ha violato le norme deontologiche e respinge il reclamo.

Presa di posizione 38/2025