Reclamo parzialmente accolto contro «SonntagsZeitung»: Occultamento della professione

Drucken

Nel mese di giugno del 2022, la «SonntagsZeitung» ha pubblicato un articolo sui problemi interpersonali e interculturali tra le famiglie ospitanti e le famiglie di rifugiati ucraini, che sempre più spesso volevano separarsi prima del periodo concordato. 

Nel corso del resoconto dei possibili conflitti, il giornalista ha citato dichiarazioni provenienti da un gruppo di Facebook privato, ideato come gruppo di autoaiuto. Nell’articolo le dichiarazioni sono state rese anonime. Tuttavia, le persone che hanno pubblicato i propri commenti nel gruppo di Facebook non sono state informate della presenza di un giornalista che stava svolgendo una ricerca, né che le loro dichiarazioni sarebbero state utilizzate.

Il giornalista non si è identificato come tale, circostanza che il Consiglio svizzero della stampa biasima. Indentificarsi è parte del dovere di ogni giornalista che ottiene informazioni e opinioni nel corso di una ricerca, indipendentemente dal fatto che venga effettuata offline o online (decisione di principio 2/2019). Ciò è valido anche se il giornalista ha potuto aderire al gruppo privato di Facebook senza dover fornire ulteriori motivazioni.

Presa di posizione 1/2023