Il Consiglio della stampa respinge le critiche al saggio sulla misoginia nella comunità albanese

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L’articolo «Liebe Kosovarinnen, wir müssen uns wehren!» (care donne kosovare, dobbiamo difenderci!), pubblicato sulla rivista «Magazin» nell’ottobre 2024, ha scatenato un dibattito sulla misoginia nella comunità albanese. Il Consiglio della stampa ha respinto il reclamo contro «Magazin». Il saggio di Kaltërina Latifi è chiaramente riconoscibile da lettrici e lettori come un articolo di opinione. L’autrice chiarisce inoltre fin dall’inizio che numerose persone non condividono il suo punto di vista. Il Consiglio della stampa respinge la critica secondo cui l’autrice presenterebbe la propria opinione soggettiva come un fatto generale e opererebbe generalizzazioni improprie. Latifi affronta il tema delle strutture di potere misogine nella comunità albanese (del Kosovo) e descrive così un problema di grande rilevanza. Analizzando il sistema di valori culturali, l’autrice non può fare a meno di nominare esplicitamente la comunità. Quest’ultima sottolinea più volte nel suo saggio che sta scrivendo di norme sociali e tradizioni, chiarendo così in modo adeguato che la sua critica non si riferisce a tutte le albanesi e a tutti gli albanesi (del Kosovo). Al contempo, il Consiglio della stampa riconosce che una lettura selettiva e prevenuta del testo può confermare o addirittura rafforzare pregiudizi. Tuttavia, ciò non è responsabilità dell’autrice.

Uno dei compiti del giornalismo è stimolare e condurre dibattiti sociali. Ai fini della libertà di espressione e dei media deve essere possibile criticare pubblicamente una minoranza e, se necessario, aspramente. 

Sia la rivista «Magazin» che l’autrice hanno affrontato le critiche e le hanno accolte, cosa che il Consiglio della stampa approva.

Presa di posizione 43/2025