Resoconti acritici e elogiativi devono essere contrassegnati come pubblicità

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Il Consiglio svizzero della stampa accoglie un reclamo contro «Weltwoche daily». Il caporedattore Roger Köppel ha introdotto nel suo video blog un consiglio finanziario: a suo avviso, la società di investimento Real Unit e il suo fondatore, il noto banchiere privato Karl Reichmuth, offrirebbe una soluzione finanziaria in tempi incerti. Köppel ha concluso il pezzo con «ulteriori informazioni sono disponibili su www.realunit.ch. Ripeto: www.realunit.ch. Questo è il consiglio.» Quel giorno stesso Roger Köppel ha risposto come segue alle critiche mosse da un lettore al post: «Vendo pubblicità. È così che funzionano gli affari.» La «Weltwoche» non ha commentato il reclamo nonostante due richieste in tal senso.

Il Consiglio della stampa ritiene che l‘articolo contestato sia un resoconto del tutto acritico e elogiativo della società d’investimento privata Real Unit e del suo fondatore Karl Reichmuth. Ritiene inoltre che abbia un forte orientamento commerciale e che la descrizione enfatica e entusiasta gli conferisca il taglio di un reportage pubblicitario. Di conseguenza ha un forte effetto promozionale a favore dell’azienda, pur non venendo indicato come pubblicità. Lo spettatore medio non si rende conto che si tratta di pubblicità, poiché il contributo è integrato nel video blog di «Weltwoche daily» e da un punto di vista strutturale risulta indistinguibile dal contenuto editoriale della trasmissione.

Il Consiglio della stampa qualifica l’articolo come pubblicità non dichiarata, ovvero come una chiara violazione della separazione tra parte redazionale e pubblicità. Al contempo, l’articolo contestato viola la direttiva sulla presentazione di marche e prodotti, che vieta la presentazione acritica o altamente elogiativa di marche di prodotti o servizi.

Presa di posizione 47/2022