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L’annuario del 2024 è pronto

Editoriale di SIl nostro annuario del 2024 è pronto. Il numero di reclami è leggermente aumentato (dai 94 del 2022 siamo passati ai 104 del 2023), stabilizzandosi ad un livello elevato rispetto alla media di lungo periodo. È stato un anno intenso e variegato, incentrato su importanti questioni di etica dei media, per citarne solo alcune:

Chi decide, se una pubblicazione è un volantino pubblicitario, una rivista associativa, una macchina di propaganda o il vero e proprio servizio di un media? Chi è autorizzato a definirsi giornalista? Il Consiglio della stampa è responsabile di tutti coloro che affermano di fare giornalismo? Maggiori informazioni nell’editoriale dell’annuario.

La protezione della privacy e in particolare i servizi che permettono l’identificazione di una persona, sono spesso oggetto di reclami. Quando è consentito un reportage identificativo? Nel suo contributo all’annuario, Jan Grüebler, vicepresidente del Consiglio della stampa, spiega perché anche in caso di reati gravi dovrebbe essere utilizzata la segnalazione non identificativa.

È entrata in vigore la direttiva 3.8 riveduta e leggermente più severa. Si tratta del «Diritto di essere ascoltati in caso di gravi addebiti», una direttiva molto importante per giornaliste e giornalisti.

Il tema dell’intelligenza artificiale ha occupato il Consiglio della stampa durante svariate riunioni, il cui risultato è stato pubblicato nella primavera del 2024 sotto forma di linee direttrici.

Per saperne di più…